Contraddizione N. 3
Luca
e Marirosa morirono il 23 marzo del 1988 e questa è l'unica verità
accertata da allora. Tutto il resto sono ipotesi, paure,
pettegolezzi, chiacchiere e bugie: un mare di bugie!
Francesca
Andreotta, sorella di Marirosa, dice di aver appreso della tragica
morte dei due giovani il giorno 24 marzo alle 10. Glielo dissero
amici di Matera che la raggiunsero a Napoli per avvisarla e per
comunicarle che Marco Vitale, il suo fidanzato che si trovava a Roma
per l'università, sarebbe passato a prenderla per accompagnarla a
Policoro.
Chiara
Paltrinieri, che si definisce la migliore amica di Marirosa, ed il
suo fidanzato -Vito Antonio Pascale- dicono di aver ricevuto dalla
signora Giannotti (madre di Marirosa) l'incarico di andare a Napoli a
prendere Francesca alle ore 6:00 di quel 24/3/1988. Dicono anche di
essere arrivati a casa di Francesca alle 10:00 ma di non averla
trovata perché già in viaggio per Policoro con Marco Vitale.
Chiara
dice che in macchina, oltre al fidanzato Antonio, c'era un suo amico
Vincenzo Tortorelli. Antonio Pascale racconta che, oltre alla
fidanzata Chiara, viaggiarono con loro due amici di cui non ricordava
il nome.
È
verosimile che Francesca che abitava in un appartamento dotato di
apparecchio telefonico abbia saputo solo alle 10 del 24 marzo 1988
della morte di sua sorella Marirosa avvenuta nella serata del 23
marzo? È verosimile che Marco Vitale, parte da Roma intorno alle 6
del mattino per passare a prendere Francesca a Napoli e non le dice
niente? È verosimile che Antonio Pascale, Chiara Paltrinieri ed uno
o due altri amici partono da Policoro per andare a prendere Francesca
a Napoli senza avvisarla o senza avvisare Marco Vitale? E chi sono
gli amici di Matera che vanno a Napoli solo per avvisare Francesca
che Marirosa è morta e che Marco Vitale passerà a prenderla? Alle
10 di quel 24 marzo, Francesca era ancora a casa, come dice lei, o
era già partita per Policoro, come dicono la sua migliore amica
(Chiara Paltrinieri) ed il suo fidanzato Vito Antonio Pascale?
Tutte
domande che erano state sollevate dal capitano dei Carabinieri
Salvino Paternò in un documento inviato alla Procura di Matera quasi
vent'anni fa e che aspettano ancora una risposta.
Perché
la morte violenta e tragica di due giovani ragazzi non è una
proprietà privata, nemmeno dei familiari che più di tutti hanno
sofferto il dramma di quella scomparsa. È un fatto che interessa
l'intera società che non può dimenticare questi suoi figli, meno
ancora se a pretenderlo sono degli assassini che ancora oggi
camminano impuniti.
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22/5/1994 - dichiarazioni Francesca Andreotta 1 di 2 |
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22/5/1994 - dichiarazioni Francesca Andreotta 2 di 2 |
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30/7/1994 - dichiarazioni Chiara Paltrinieri 1 di 2 |
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30/7/1994 -dichiarazioni Chiara Paltrinieri 2 di 2 |
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18/8/1994 - dichiarazioni Vito Antonio Pascale |
Peccato che i primi sei anni tutto ciò che riguarda le due-tre settimane prima del duplice omicidio non sono mai state attenzionate,e forse nemmeno dopo.Sono state solamente sfiorate,perchè ormai era passato troppo tempo e c'erano appena stati scandali legati alla criminalità organizzata nel metapontino che hanno,quantomeno,inquinato la comprensione del tutto.
RispondiEliminaIl traffico di droga stava martoriando il litorale lucano e non era certo facile stanziare altri fondi ed energie sul caso di Luca e Marirosa.Persone intelligenti avrebbero dato un aiuto esterno,invece è stato detto senza troppi giri di parole a chi indagava "fatti da parte che qui la verità sui fidanzatini non la vogliamo sapere".
Tuttavia ciò che hai sollevato,e che hanno fatto notare per primi alcuni solitari giornalisti lucani,come l'autore di un libro ed altri della Gazzetta del Mezzogiorno,è il punto focale della vicenda.
La partita si è giocata lì,fra Roma,Napoli e forse anche Salerno,dove studiava l'ex di lei,passionale orgoglioso e forse anche un po' violento,non lo sappiamo con certezza fino a che punto.
Come han fatto alcuni amici e parenti della ragazza morta ad apprendere solo la mattina seguente del tragico epilogo?
Il futuro marito della sorella di Marirosa,era infatti amico di Luca.La mattina presto passa a prendere la fidanzata Francesca da Napoli per tornare assieme a Policoro.Qui Marirosa era già morta da almeno,diciamo,otto-dieci ore.E altri due amici compiono il tragitto inverso,sembra,per andare a prendere anche loro Francesca,a Napoli,da Policoro.
C'è una confusione enorme resa tale solo da,tipo 3-4 versioni differenti di ciò che è successo il mattino seguente la morte dei due ragazzi,in quel di Napoli.
Sono volate balle,e anche grosse.Ciò non indica la colpevolezza di nessuno di questi personaggi,ma creano ulteriore confusione,anzi,confondono tutto rendendolo indecifrabile anche in virtù del fatto che queste persone non hanno nessuna intenzione di parlare della cosa.